Strisciante, resistente, questa piantina grassa s’aggrappa e cresce, regalando gialle fioriture in tarda primavera estate. Tappezzante o ricandente è facile da coltivare, resistente alle zone e ai periodi siccitosi.
Può essere posizionato in giardini rocciosi, sui tetti, nelle fessure dei muri come riempitivo, in ciotole o piena terra.
Il suo fiore grande a margherita, il giallo acceso, l’altezza che raggiunge anche il metro fanno di questa perenne una macchia che ogni giardino dovrebbe avere.
Facile da coltivare, ha una fioritura abbondante fino all’autunno inoltrato ed è ideale per le aiuole spettinate e le ciotole ornamentali.
Con il nome erica si intendono circa 850 specie sempreverdi. Tutte sono tappezzanti e utilizzate come arbusti ornamentali. Da non confondere con la Calluna, che vanta una sola specie, ma una similitudine davvero notevole con la nostra erica.
Sistemata in pieno giardino, resiste anche alle basse temperature e se trova il suo humus ideale ha una fioritura continua da novembre a marzo. (anche se ci sono specie che iniziano a fiorire alla fine dell’inverno)
È un piccolo arbusto a foglie caduche che regala straordinarie fioriture a pannocchie violette dalla seconda metà di agosto. Ideale quindi per chi vuole avere un giardino fiorito anche in autunno inoltrato.
Ben sopporta l’aria salmastra, il freddo se pacciamato e i periodi siccitosi. Non è insolito trovarlo nelle città marine come bordura.
Detta anche brugo la calluna è la tipica pianta delle brugherie svedesi. È un arbusto sempreverde, rustico e resistente alle zone fredde, non cresce molto in altezza ma sviluppa un portamento cespuglioso e rigoglioso. I fiori sono spighe dai colori che variano dal bianco al rosa, al rosso, al porpora. Il nome, derivante dal greco, significa spazzare e racconta l’utilizzo primario di questa pianta a far scope.
Fiorisce abbondantemente a fine estate, autunno inoltrato. Da non confondere con l’erica, che fiorisce a fine inverno.
Un delizioso fiore primaverile, chiamato anche “fiore del vento” per la particolarità delle sue corolle di muoversi anche alla più tenue brezza. È un iore fragile, può rovinarsi alla prima pioggia, ma talmente bello ed evocativo che sembra dire: “cogli l’attimo, guardami e innamorati”.
Pianta erbacea perenne, scelta per balconi e aiuole per la fioritura scenografica, l’anemone vanta oltre 150 varietà fra colori e tipologie. (nella foto Anemone Coronaria)
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Volete una perenne facile da coltivare, anche per chi ha il pollice incolore? Eccola! La hebe, che molti chiamano veronica variegata, è un arbusto dalla fioritura abbondante, tante piccole spighe o pannocchio viola, svettano fra le foglie striate dal verde scuro da luglio a ottobre inoltrato.
Ideale per aiuole e terrazzi, può essere coltivata anche in vaso ottenendo buoni risultati.
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È comunemente chiamata anche falso pepe, grazie alle piccole bacche che formano la sua infiorescenza. Arbusto perenne ornamentale, ha foglie dal verde brillante e fioritura invernale molto decorativa.
Di facile coltivazione, se trova l’ambiente ideale, ha crescita lenta e rustica ed è molto consigliata ai pollici non proprio verdi.
Può crescere in vaso e può essere utilizzata con ottimi risultati per la creazione di siepi o bordure all’interno di un giardino.
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Erba officinale perenne, la menta marocchina è tra le più profumate e ricche di mentolo. In giardino forma cespugli sempreverdi che si riempie di fiori bianchi in luglio e agosto. In cucina ha un utilizzo davvero eclettico, passando dai cocktail agli arrosti, dalle tisane ai dessert.
Ottima per preparare il famoso tè marocchino alla menta, si abbina a tutte le carni come agnello, anatra e montone, perfetta come condimento per le verdure estive ed è aggiunta alle macedonie, a creme e gelati, a crostate e semifreddi.
Digestiva, carminativa (aiuta a eliminare i gonfiori), antiossidante, analgesica, grazie ai suoi oli essenziali lenisce il dolore in caso di artrite, sfregata sulle punture di insetti aiuta ad eliminare il prurito.